“Angels – Wings of Light” di Gioia De Bonis

Buonasera a tutti amici e amiche del Salotto! Si ritorna con una nuova recensione, finalmente!
Vorrei parlarvi del primo volume di 233 pagine di una saga fantasy composta da tre volumi: “Angels – Wings of Light” dell’autrice Gioia De Bonis, pubblicato in self nel 2017.



SINOSSI
Secoli fa Dio diede il libero arbitrio anche agli angeli, e questi decisero di amarsi sopra ogni cosa.
Adam, Aidan e Aileen sono nati da quest'amore, e fanno parte dell'ottava generazione di Nahalia, ovvero i nati senza ali.
È giunto il tempo del Discendit de caelo, e se c'è una cosa che Adam odia è proprio questa stupida tradizione.
Lui non ha bisogno di un anno fra gli umani per decidere cosa fare da grande: LUI SA COSA VUOLE!
La sua vita però sta per cambiare... il suo incontro con Heather, sebbene non sia dei più dolci, scombinerà la sua vita, i suoi piani.
Adam dovrà presto rispondere ad una domanda: siamo destinati ad essere quello che altri hanno deciso per noi o l'amore può sconvolgerci a tal punto da travolgere le nostre vite?
Cosa sarà disposto a sacrificare Adam per amore?
E TU ... TU COSA FARESTI PER AMORE?
Ma l'amore non è il solo ostacolo … qualcuno trama nell'ombra per rubare le ali ad un angelo e quale più ghiotta occasione del Discendit de caelo?





CONSIDERAZIONI GENERALI
Premettendo che il genere fantasy è in assoluto il mio preferito, quando si parla di creature mistiche come gli angeli (e quindi i demoni) vado letteralmente in visibilio.
Di storie d’amore tra angeli e umani ne ho lette diverse, ma quello che ho davvero apprezzato di questo romanzo – e che non ricordo di aver letto in molti altri – è la descrizione del reame angelico e della struttura della società degli angeli. Qui non si parla di puri spiriti ma di persone reali, in un certo senso, di natura superiore ma comunque abbastanza simili agli esseri umani, che coltivano fiori tra le nuvole del Paradiso, che vanno a scuola per studiare, che si allenano in palestra, che si incontrano tra amici per un’uscita in compagnia, che si innamorano e si sposano per formare una famiglia.
Dio in tutto questo è una presenza che non si fa mai vedere, non vive in mezzo agli angeli ma in un maestoso palazzo. Ho trovato davvero azzeccata l’idea di fargli assumere una forma particolare in base a chi entra in contatto con lui: questo, secondo me, si confà alla sua natura divina, che resta misteriosa ma allo stesso tempo è vicina a tutti.
La tradizione del Discendit de caelo, tanto odiata da Adam (il protagonista maschile principale) è un periodo di un anno che tutti i giovani angeli devono vivere nel mondo degli umani, prima di allora studiati solo sui libri. Al loro arrivo sulla terra, i ricordi degli umani con cui entreranno in contatto vengono modificati in modo da inserirli nel loro passato e mantenere la loro reale natura segreta. L’unica persona su cui questo “incantesimo” non ha effetto è Heather, la nostra protagonista femminile principale. Come mai? Interessante è il risvolto verso la fine del libro, che ho trovato davvero molto commovente e che speravo proprio accadesse fin dall’inizio. Il colpo di scena mi ha sorpresa e devo dire che non ho sospettato nulla o quasi durante la lettura (o almeno non mi aspettavo proprio QUELLA cosa in particolare).
Trovo poi che il modo di scrivere di Gioia sia semplice ma esaustivo allo stesso tempo. Una lettura scorrevole e piacevole quella del primo volume della saga Angels che sicuramente continuerò. Devo dire che purtroppo, soprattutto durante le scene d’azione o durante i dialoghi portati avanti da più personaggi contemporaneamente, non subito sono riuscita a cogliere chi diceva o faceva cosa. Una rilettura più attenta mi ha schiarito le idee.
Un’altra cosa che ho apprezzato ma che ahimè ho capito il giusto, sono i riferimenti a canzoni, film, serie tv o attori. Molte citazioni le ho afferrate senza problemi, ma altre purtroppo le ho lette senza riconoscerle. Ammetto la mia ignoranza, seguo poco queste cose… se però è abitudine dell’autrice inserire questi riferimenti nei suoi libri, dato che ho intenzione di leggerne altri, forse è arrivato il momento di farmi una cultura nerd!

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