“Sympathy for the Devil: il Diavolo non è poi così male” di Lily Lorenzini
Oggi vorrei parlarvi di un romanzo fantasy/paranormal: “Sympathy for the Devil: il Diavolo non è poi così male” di Lily Lorenzini pubblicato da La Ruota Edizioni nel 2019.
SINOSSI
In una Los Angeles dei nostri giorni Sympathy è appena stata portata alla centrale di polizia per aver danneggiato l'ufficio del suo capo. Qui incontra Luc Bamefot, uno strano personaggio che la tira fuori dai guai e le offre di lavorare per lui. Ci metterà un po' per capire in che cosa consisterà il suo nuovo lavoro e soprattutto che l'uomo che l'ha assunta in realtà è il Diavolo in persona, affascinante, enigmatico ma vittima della noia e della società effimera e nevrotica che egli stesso ha contribuito a creare nel corso dei secoli.
CONSIDERAZIONI GENERALI
“Sympathy for the Devil – Il Diavolo non è poi così male” è un libro che sfata quasi tutti i miti sugli angeli e sui demoni. Forse è proprio questa sua caratteristica ad avermelo fatto piacere di più rispetto a tanti altri simili.
Su questo libro non ho nessun appunto particolare da fare, perciò si tratta di una recensione assolutamente positiva da parte mia. Nessun dettaglio è stato tralasciato: la narrazione scorre liscia come l’olio, non è tirata via e non subisce rallentamenti, quindi la lettura risulta agevolata e il lettore continuamente sollecitato a proseguire; le ambientazioni restano bene impresse nella memoria per la quantità di dettagli offerti e i personaggi sono descritti e caratterizzati con attenzione, sia a livello estetico che psicologico.
Penso che Sympathy e Luc siano davvero ben fatti, soprattutto lui: un Diavolo molto umano che a tratti mostra tutta la sua natura soprannaturale, riuscendo a meravigliare e a terrorizzare allo stesso tempo, ricordandoci che di umano ha solo l’aspetto.
La protagonista Sympathy, scoprendo la vera identità di Luc, reagisce molto meglio di quanto mi sarei aspettata. Questo ci può stare, è credibile la sua reazione, in quanto si tratta di una ragazza non condizionata da preconcetti religiosi di alcun tipo.
Le nozioni esoteriche inserite dall’autrice completano e arricchiscono la trama e le varie vicende raccontate nel libro, rendendo tutto molto più “realistico” tra manifestazioni demoniache e complessi rituali di magia.
Un po’ mi aspettavo che nell’epilogo accadessero determinati eventi, tuttavia ritengo che l’autrice ne abbia dato il giusto spazio senza eccedere e senza cadere nella banalità. Avrebbe potuto scrivere paginate intere di cliché ma non l’ha fatto, e questo l’ho davvero apprezzato.
Commenti
Posta un commento