“InfinitaMente” di Maria Valentina Fiore

“InfinitaMente” è un libro dell’autrice Maria Valentina Fiore, pubblicato in self con YouCanPrint nel 2019.



SINOSSI
L’infinito potere della mente, questa sconosciuta, che quotidianamente sfruttiamo il minimo indispensabile. Valentina, la protagonista, una donna con tante delusioni alle spalle, vive la sua vita in un disarmante apparente tranquillità quotidiana. Mamma di tre figlie, la sua giornata è praticamente casa-lavoro, come milioni di donne, nulla di che. Improvvisamente quelli che sono i suoi doni, scoperti in adolescenza, le aprono le porte ad un mondo nuovo tramite le tre S, segni-sogni-segnali. Le sue riflessioni aumentano e si avvicina man mano ad un universo parallelo religioso ed esoterico, che la affascina e la spaventa. La vita di Valentina cambia, cambia lei e il suo approccio alla vita diventando positiva, sicura e vincente. E non solo al Lotto… Valentina trova un lavoro stabile e realizza il suo più grande sogno, avere un figlio da Giuvì. La protagonista continua a studiare la sua mente e scopre sempre ‘porte’ nuove e decide in quanto persona fisica (Valentina è la stessa autrice) di mettere a disposizione di tutti questa sua crescita di vita in quanto tutti possiamo crescere e questo libro è una guida anche a fare ciò. Chiunque può trovare la forza di realizzare i propri desideri e sogni perché nella vita volere è potere ed occorre sempre pensare positivo. Bisogna crederci sempre e InfinitaMente.



CONSIDERAZIONI GENERALI
“InfinitaMente” non è un romanzo ma una sorta di biografia, benché l’autrice non racconti tutta la sua vita dal principio ma solo da un certo punto in poi, cioè dal suo cambiamento interiore e che ha modificato il suo modo di vedere il mondo e la realtà che la circonda.
Valentina ha uno stile di scrittura molto semplice, direi “colloquiale” e informale per il modo diretto con cui si rivolge al lettore, quasi come se fosse un amico. Questo perché, proprio come specificato dall’autrice stessa, lei non ha molta pratica con la scrittura, ma si è ritrovata ad avere questa passione praticamente all’improvviso per dare vita al suo libro. Quindi sono presenti degli errori di battitura e di forma, e la mancanza di fondamentali virgole rende le frasi troppo lunghe e poco comprensibili. Per ovviare a quest’ultimo problema, basterà leggere con più calma, perché i concetti si comprendono comunque bene.
Puntualizzazione, la mia, al solo fine di rendere la prossima edizione più “pulita” e “perfetta” possibile. So per certo dall’autrice che ci sono stati alcuni problemi con l’editing, quindi vi invito ad andare oltre e ad apprezzare il lavoro di una persona alla sua prima opera, che ammette pubblicamente di essersi ritrovata scrittrice quasi dal nulla, spinta solo dal desiderio di rendere partecipi quante più persone delle sue esperienze particolari. Bisogna apprezzare lo sforzo e l’impego in generale, poiché scrivere sembra facile solo per chi legge e basta.
Ciò di cui l’autrice parla nel suo libro, in sostanza è il potere della nostra mente, di cui tutti disponiamo pur senza rendercene conto. “Volere è potere”, come infatti si dice.
Valentina raggiunge questa consapevolezza solo dopo anni passati alla ricerca di quel qualcosa che neppure lei sapeva spiegarsi. L’autrice ci rende noto che fin da piccola possiede una spiccata sensibilità (forse meglio dire “sensitività”), e che questa, in aggiunta a sogni e coincidenze di cui non ha sottovalutato la particolarità, le ha permesso di spingersi “oltre”.
L’autrice incoraggia il lettore a fare altrettanto, ripetendo spesso che la “scintilla divina” della conoscenza la possediamo tutti ma va risvegliata con tanta pazienza e allenamento, specie con la meditazione.
Nel suo libro, Valentina parla quindi di spiritualità più che di religione (farei distinzione tra “fede religiosa” e “spiritualità”), dal momento che tutta la sua esperienza è intrisa di esoterismo. Tuttavia, è possibile rilevare nei suoi ragionamenti anche una componente scientifica, in quanto è stato comprovato che parte tutto dalla nostra testa. È tutto collegato insomma, anima, mente e corpo, e l’esperienza di Valentina ne è la prova.

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