“Il Trionfo dell’Amore” di Tina Marasca
Oggi vorrei parlarvi del libro “Il Trionfo dell’Amore” dell’autrice Tina Marasca. pubblicato nel 2019 da Graus Edizioni.
“Il Trionfo dell’Amore” è il primo romanzo rosa di Tina, che con la stessa casa editrice ha già pubblicato nel 2017 il suo primo romanzo biografico riguardante il calciatore Sossio Aruta (e volto noto del programma Mediaset Uomini e Donne), “Yo soy un Pàjaro”.
“Il Trionfo dell’Amore” è il primo romanzo rosa di Tina, che con la stessa casa editrice ha già pubblicato nel 2017 il suo primo romanzo biografico riguardante il calciatore Sossio Aruta (e volto noto del programma Mediaset Uomini e Donne), “Yo soy un Pàjaro”.
SINOSSI
La toccante storia d'amore senza tempo di Astin e Korin prende vita tramite le parole di Tina Marasca. Dopo i primi anni felici della loro relazione, alcune scelte sbagliate di Astin causano la fine del rapporto e una serie di conseguenze che avranno su di lui una pessima influenza, tanto da finire in carcere. Ma nonostante tutte le difficoltà incontrate, la ragazza diventa per l'uomo un pensiero fisso, finché dopo anni decide di riallacciare i rapporti con lei. Tramite una serie di messaggi, che l'autrice riporta, il lettore assiste al risentimento, alla rabbia e al rancore di Korin nei confronti di quello che considerava il suo grande amore: un dolore che, per quanto abbia reso difficili tanti anni della loro vita, non riesce a sovrastare il grande amore dei due protagonisti. Astin e Korin si abbandonano così alle loro emozioni, cercando di dare una seconda possibilità a quel sentimento stroncato troppo in fretta e cercando stavolta di seguire il proprio cuore e far sbocciare finalmente il loro amore.”
CONSIDERAZIONI GENERALI
In questo libro di 110 pagine è racchiusa la favolosa quanto travagliata storia d’amore tra Korin e Astin, un amore interrotto nel peggiore dei modi da parte di lui, ma mai consumato veramente da parte di entrambi.
Korin Martin è la nostra protagonista femminile, che come ci viene spiegato nella premessa, insegna Lettere in un liceo scientifico a Jesolo, ma il suo è un nome di pura fantasia, esattamente come quello di tutti gli altri personaggi presenti all’interno del romanzo.
L’autrice ci descrive questa donna come un’anima sensibile, perennemente con la testa tra le nuvole, che sogna l’Amore, quello epico. E questo amore epico, da favola come lo definisce Korin stessa, lei lo ha vissuto veramente assieme a Astin Salmara, stroncato proprio da quest’ultimo a causa di una sbandata per un’altra donna. Sbandata che segna solo l’inizio di una serie di sbagli e del suo declino, fino a perdere la libertà dietro le sbarre.
Del percorso carcerario di Astin e della riabilitazione per il suo reinserimento nella società, l’autrice ce ne parla con uno stile di scrittura sintetico ma capace di trasmettere forti emozioni. Dalla descrizione della giornata tipo di un carcerato qualunque, ai sentimenti e pensieri di Astin prima di coricarsi, quando con la fantasia può viaggiare oltre le mura spoglie della prigione e vivere dei suoi ricordi, mentre il tempo scorre con una lentezza snervante.
Io mi sono immedesimata molto in entrambi i personaggi, nelle loro sensazioni belle e brutte, ho assaporato con Korin la rabbia del tradimento e con Astin il significato della prigionia e dell’attesa della libertà.
L’evoluzione di Astin cominciata in quell'angusta cella (dove comunque comprende il motivo per cui ci è finito) e il suo totale rinnovamento danno speranza. La speranza che per quanto male si può aver provocato, è possibile comunque redimersi con impegno e buona volontà. Perché lui è riuscito a lavorare su di sé in quegli anni passati a rimuginare sul proprio passato, recuperando non solo la stima e la fiducia di Korin ma tornando anche ad essere un uomo libero, pulito in tutti i sensi.
Per quanto non sia appassionata di storie d’amore troppo “carnali” (perché il rapporto tra Astin e Korin è molto passionale) ritengo che l’autrice sia stata comunque capace nel descrivere certe scene erotiche senza eccedere troppo o cadere nella volgarità, cosa che invece è estremamente facile per chi non ha proprietà di linguaggio o preferisce scuotere il lettore solo a livello prettamente fisico.
In conclusione confermo tutto quanto detto a Tina anche in privato. La ritengo un’autrice capace di emozionare, di far entrare nel suo mondo e nella testa e nel cuore dei suoi personaggi.
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