“Destati – La fiamma del tempo” di Clary F. Silver


O
ggi vorrei parlarvi di un romanzo fantasy dalle marcate caratteristiche fantascientifiche, direi. “Destati – La fiamma del tempo” è il libro d’esordio della bookblogger e adesso anche autrice Federica Lombardo, in arte Clary F. Silver, pubblicato nel 2019 da Casta Editore.




SINOSSI
I sentimenti sono volubili come il tempo, immenso e devastante allo stesso modo: è questo che Flame Howard si ritrova a pensare quando nella sua già insolita vita appare Deamer, un ragazzo dagli occhi di ghiaccio che lasciano il segno almeno quanto i particolari occhi color dell'ambra di lei. Il poter vedere i colori delle emozioni e sentirli sulla propria pelle accompagnerà Flame nella sua avventura fatta di creature mai viste e mondi paralleli. Un destino che cambierà la sua esistenza. Una lotta continua tra scienza e religione. La minaccia incombe sull'equilibro del tempo e dell'universo, ma a farsene carico non sarà la sola Flame, insieme a lei un gruppo di amici e una sorta di nemesi che si rivelerà fondamentale per la sua lotta. Amicizia, fiducia e amore si fondono in una storia dove tempo, illusione e magia sono esattamente le stesse cose.




CONSIDERAZIONI GENERALI
Considero il genere di questo libro “fantascientifico” perché, come avrete letto dalla sinossi, qui non si parla solo di creature del mondo fantasy ma anche di scienza. Credo che quest’ultimo sia un argomento molto interessante da trattare, soprattutto se abbinato alla magia e alla spiritualità, con cui dovrebbe essere naturalmente in contrasto. È stato proprio questo particolare ad accendere la mia curiosità, e devo dire fin da ora che non sono rimasta delusa da questo romanzo. Mi auguro che sia il primo di una saga interessante come questo volume.
Più che in conflitto con la religione, però, penso che qui la scienza sia in conflitto soprattutto con l’etica e la morale. Come accade anche nella nostra realtà, dopotutto. Squarci dimensionali che permettono il viaggio interdimensionale tra il nostro mondo, Xediatt, e il parallelo Destati, induce gli scienziati di una nota multinazionale che lavora nel campo della genetica a compiere esperimenti atroci su parecchi esseri viventi provenienti da entrambi gli universi.
Riguardo alla religione, si accenna all’esistenza degli angeli e quindi indirettamente a un qualche Dio, ma non viene specificato quale. Non esiste un concetto di religione vera e propria perché si parla di anime antiche e perciò di reincarnazione, una credenza che appartiene a diverse religioni, e non di certo monoteiste. Infatti, più che di religione, penso che in questo libro si parli di spiritualità in senso lato.
Di qui mi collego alla nostra protagonista, Flame, e alla sua capacità collegata al mondo dell’esoterismo: la ragazza è capace di vedere il colore delle emozioni degli altri (l’Aura) e di sentirle sulla propria pelle come fossero le sue. Ciò la rende diversa dai suoi coetanei, e anche quando scoprirà di non essere l’unica ad avere queste doti, si renderà ben presto conto di non essere come nessun altro dei suoi simili.
Le vicende prendono da subito una piega interessante e curiosa che spinge ad andare avanti nella lettura, e questo è anche merito dell’autrice e del suo stile narrativo, semplice, genuino e diretto che non si perde in descrizioni noiose. Purtroppo però, questo stile non pretenzioso a volte risulta un po’ troppo ripetitivo a causa dell’utilizzo frequente delle stesse parole nella medesima riga.
I fatti si concatenano bene tra loro, non ho trovato incongruenze o contraddizioni devo dire (eccetto per un piccolo dettaglio sul colore degli occhi di uno dei personaggi), per questo i colpi di scena e i cambi di rotta dei personaggi lasciano effettivamente di stucco.
Reputo buona la caratterizzazione dei personaggi, si sarebbe potuto fare di più a livello “psicologico”, ma la loro fisionomia resta ben impressa nella memoria.
Un ultimo appunto utile per le prossime edizioni, magari: la presenza di alcuni errori di battitura e grammaticali (oltre quella piccola incongruenza specificata poc’anzi) risulta essere un po’ troppo marcata per un libro di 222 pagine. Questo non inficia sull’originalità della trama e sulle potenzialità dell’autrice, perciò vi invito a leggere il suo libro andando oltre questi dettagli, che ho voluto comunque inserire nella recensione al solo fine di poter rendere la prossima edizione più “perfetta” possibile.

Commenti

Post popolari in questo blog

"Vernissage – L'intimità di un quadro" di Maria Cristina Buoso

"La pace su Ekeroth – I Pirati di Maail" di Marco Ruffo

“InfinitaMente” di Maria Valentina Fiore