"Deathless – Il segreto di Lord Brown" di M. P. Black

"Deathless – Il segreto di Lord Brown" è un romanzo rosa scritto da M.P. Black
ed edito da DRI Editore nel 2018.




SINOSSI
Scozia, 16 aprile 1746. Battaglia di Culloden.
Lord Robert Brown perde la vita durante la sanguinosa battaglia avvenuta nella piana di Culloden. Quasi tutti i clan scozzesi vengono eliminati dalla supremazia della forza inglese.
**************************
Periferia di Londra, aprile 1819.
Lady Rosemary Cecilia Cavendish, figlia del Visconte di Cavendish, è promessa sposa al Marchese di Scott. Ma il destino sta per cambiare le sue carte. Durante il ballo organizzato dal padre per la “Stagione”, giunge inaspettatamente dalla Scozia Lord Ian Brown, Duca della contea di Argyll, che pretende la mano di Rosemary. Così, la ragazza parte in fretta per la cittadina di Invereray, in Scozia, per diventare la moglie del Duca. Lord Brown è un uomo affascinante, a volte misterioso e brutale, a volte passionale. Rosemary ne è attratta e terrorizzata nello stesso tempo. Nel castello del Duca, iniziano presto ad accadere fatti inquietanti, che cambieranno per sempre la vita di Rosemary.



CONSIDERAZIONI GENERALI
Dato che la trama è stata ampiamente descritta nella sinossi in quarta di copertina, inizierei subito con la recensione vera e propria partendo da alcune considerazioni personali sul libro nel suo complesso.
Dunque, come si può facilmente evincere dalla copertina, Deathless è un romanzo d’amore ambientato in un periodo storico antecedente l’epoca vittoriana, forse la più conosciuta e affascinante di tutta la storia dell’Inghilterra. Come riportato dall’autrice stessa, infatti, nel libro sono stati raccontati alcuni fatti accaduti veramente ma che fanno solo da contorno alla storia vera e propria, ideata dall’autrice.
Tutto ruota attorno ai nostri due protagonisti principali, Ian e Rosemary, e all’amore tra i due che è nato praticamente all’improvviso. Questo sentimento forte che li unisce è più evidente da parte di Rosemary, che fin dal primo momento ha riconosciuto in Ian l’uomo che ha sempre desiderato incontrare.
Il motivo per il quale il Duca appare invece così scostante con lei, alle volte, tenebroso al punto di terrorizzarla, è collegato al grande segreto che egli intende rivelare alla giovane una volta che sarà diventata sua moglie.
E qui inizia il fantasy/paranormal vero e proprio, e cioè quando Ian si ritrova in un certo modo costretto a rivelare il suo segreto all’amata prima del tempo. Quindi è verso la fine del libro che appare la componente fantasy, anche se qualche episodio paranormale fa capolino già dall'arrivo di Rosemary al castello scozzese.
L’epilogo di questa storia, a parer mio, racchiude il reale intento del libro, il messaggio che ha voluto veicolare. Trattandosi di un romanzo d’amore, quello che ci viene raccontato attraverso Ian e la storia della sua esistenza, è che il tempo può alleviare il dolore delle ferite dovute alla perdita di una persona importante, o magari ad una forte delusione, ma solo l’amore risana completamente. Anche se penso che il cuore lo si possa donare una sola volta e per sempre, il libro lancia un invito, cioè quello di non negarsi di nuovo la gioia di amare e di essere amati, anche se siamo consapevoli che un giorno potrebbe finire.
Restare incollati al passato e vivere di ricordi, rinunciando alla felicità per paura delle lacrime, non è vita. È morire prima del tempo, anche se fossimo destinati all'immortalità.





QUALCHE APPUNTO DA FARE
Ho trovato i dialoghi tra i vari personaggi abbastanza verosimili per l’epoca in cui si svolgono i fatti. La rigida etichetta inglese risalta vivacemente.
Riguardo allo stile narrativo dell’autrice, secondo me sono presenti troppe virgole che rallentano lo scorrimento della lettura, ma le descrizioni dei luoghi, così come degli abiti raffinati o delle acconciature accurate della protagonista e dei vari personaggi che la circondano sono buone, non risultano troppo cariche di dettagli e perciò non sono pesanti, ma essenziali.
Mi avrebbe fatto piacere leggere qualcosa di più sui personaggi, ma purtroppo le loro descrizioni si limitano principalmente alla loro esteriorità. Qualche aspetto del loro carattere è stato tirato fuori ma non è stato approfondito a dovere. Avrei voluto che a Ian, il protagonista misterioso e carismatico, venisse dedicato qualche capitolo in più. Avrei voluto leggere di più sul suo passato e sul suo “dono”, in maniera da arricchire maggiormente l’ingrediente fantasy del romanzo che in ogni caso ha del vero potenziale, e se sviluppato a dovere secondo me potrebbe essere sfruttato per la trama di un avvincente fantasy "puro".
Stesso discorso vale per alcuni episodi, che vedono protagonisti non solo Ian e Rosemary ma anche personaggi secondari, lasciati cadere nel dimenticatoio e mai più ripescati o fatto solo parzialmente, ma che a parer mio potevano dare ancora più sostanza alla storia. Certo, il numero delle pagine del libro sarebbe aumentato, ma sarebbero state piene di cose sicuramente interessanti e trattandosi di un romanzo questo non avrebbe affatto guastato.
I capitoli brevi, lunghi in media 6/7 pagine, permettono di fare delle pause, se necessario, e la lettura così risulta scorrere meglio. Infatti troppe pagine da leggere, prive di una minima sospensione, tendono a far perdere la concentrazione e l’attenzione al lettore, che potrebbe saltare anche dei passaggi fondamentali.

Commenti

Post popolari in questo blog

"Vernissage – L'intimità di un quadro" di Maria Cristina Buoso

"La pace su Ekeroth – I Pirati di Maail" di Marco Ruffo

“InfinitaMente” di Maria Valentina Fiore